Il Centro Europeo per la Medicina dei Disastri si unisce agli sforzi globali per combattere l'impatto climatico in Africa
Marocco Casablanca 27-28 maggio 2024
In un passo avanti per rafforzare la resilienza climatica in Africa, il Centro Europeo per la Medicina dei Disastri (CEMEC) ha aderito alla: “African Network of Climate Change Expertise Centers” (ANCCEC). Questa collaborazione è stata annunciata durante il primo incontro della rete tenutosi recentemente a Casablanca, in Marocco. L'iniziativa è stata supportata dallo United Nations Development Programme (UNDP), potenziando la sua capacità di impatto significativo.Impegnato a contrastare le crescenti sfide poste dal cambiamento climatico, che minacciano gli ecosistemi e la salute pubblica, il CEMEC si unisce a un importante gruppo di partner: Climate Change Competencies Center of Morocco (4C Morocco), African Climate Policy Centre (ACPC), Sahara and Sahel Observatory (OSS), ENDA Energie, Global Center on Adaptation, International Institute of Water and Environment Engineering (2iE), ICLEI Africa, CGIAR, Climate Action Center of Excellence, e la United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD). Insieme, queste organizzazioni formano una coalizione robusta mirata a migliorare la preparazione e la risposta ai disastri in tutto il continente.
Con l'intensificarsi del cambiamento climatico, l'adesione del CEMEC sottolinea il suo impegno nel potenziare le capacità di preparazione e risposta ai disastri a livello continentale. Condividendo l'esperienza e coordinando ricerche all'avanguardia, il Centro e i suoi partner mirano a sviluppare soluzioni sostenibili alle sfide climatiche più pressanti che il continente deve affrontare.
Questa partnership fa parte di una strategia più ampia per sfruttare la cooperazione internazionale nella costruzione di una rete che possa offrire risposte pratiche e localizzate ai disastri indotti dal clima. Il ruolo del CEMEC in questa iniziativa vitale sottolinea la sua posizione di leader nel campo della medicina dei disastri a livello globale, enfatizzando l'importanza degli sforzi collaborativi nel promuovere una Africa resiliente.